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La Compagnia del Birùn, Associazione Culturale e Teatrale, si è costituita a Peveragno (Cuneo) nel 1991 per allestire il “Birùn”, un'antica canzone sceneggiata della tradizione peveragnese che narra le vicende di un personaggio storico, Charles de Gontaut, Duca di Biron, Dordogne (1562-1602), il cui ritratto compare nel logo dell'Associazione. Amico del Re di Francia Enrico IV, condannato forse ingiustamente per tradimento, "Birùn" rifiuta la grazia del Re piuttosto di dichiararsi colpevole e nella sua dignità e nel suo orgoglio i peveragnesi si sono riconosciuti eleggendolo maschera rappresentativa del paese.

 

L'Associazione che da lui prende nome intende ricercare, recuperare, incrementare e promuovere il patrimonio della lingua, della cultura, del territorio e delle tradizioni locali principalmente attraverso il Teatro, inteso come forma primaria di comunicazione e di animazione collettiva.
Per le sue attività l'Associazione conta sui proventi delle quote d'iscrizione dei soci, sui contributi di Enti pubblici e di privati, sugli utili di iniziative stabili e occasionali e, non avendo fini di lucro, ogni suo bene, al netto degli oneri, viene devoluto per le finalità statutarie.È amministrata da cinque membri eletti ogni tre anni e conta sul contributo attivo di un'altra decina di soci.

Le cariche direttive prevedono responsabilità specifiche così suddivise:

Presidente: responsabilità generale, direzione artistica e organizzativa;
Vice Presidente: allestimenti, scenografie e costumi;
Segretario: sovrintendenza tecnica e tesseramento;
Tesoriere: contabilità, economia e finanze;
Consigliere: casting e relazioni con soci attori e figuranti.

Per Statuto l'Associazione si propone di:

  1. Tutelare e diffondere l'educazione al teatro (comprendente anche musica, poesia, danza, arte, ecc.) come forma privilegiata di comunicazione e di socializzazione e come veicolo di trasmissione della cultura e delle tradizioni della collettività.

  2. Promuovere attraverso ricerche, spettacoli, animazioni ed altre forme di attività e di propaganda la valorizzazione del patrimonio linguistico, culturale, teatrale, musicale peveragnese nonché le doti, le abilità e il patrimonio umano dei singoli.

  3. Incrementare il patrimonio della cultura originale locale agevolando gli apporti delle giovani generazioni, favorendone l'aggregazione, coinvolgendo la Scuola, stimolando anche l'uso del dialetto come forma di comunicazione originale e dignitosa, contro l'uniformità e l'appiattimento linguistico.

  4. Valorizzare le tradizioni urbanistiche, architettoniche e paesaggistiche del paese anche mediante la ricerca di spazi scenici precipuamente nel Centro storico, sia all'aperto che al coperto.

  5. Operare in modo integrato con le altre Associazioni per lo sviluppo delle relazioni socio-culturali di Peveragno mediante la produzione e lo scambio di spettacoli teatrali e altre attività statutarie.

Statuto della Compagnia del Birùn in versione completa 2022 (formato .pdf)

Riconoscimenti

Il 22 gennaio 2016 l'Accademia Teatrale "Toselli" di Cuneo ha rilasciato un attestato di riconoscimento alla Compagnia 'per aver valorizzato il Teatro di territorio con spettacoli di eccellente livello culturale'.

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FUTURO REMOTO - Il Maggiore Toselli e il colonialismo italiano dell’Ottocento in Africa Orientale

La Rassegna ‘Assaggi 2024 – LIB(E)RI’ organizzata dall’Associazione Culturale e Teatrale ‘Compagnia del Birùn’ entra nel vivo con il debutto del nuovo spettacolo originale e autoprodotto, a cura delle registe Gabriella Bordin e Elena Ruzza, con la collaborazione artistica di Maria Abebù Viarengo dal titolo

 

FUTURO REMOTO

Il Maggiore Toselli e il colonialismo italiano dell’Ottocento in Africa Orientale

in scena nel Cortile Ambrosino a Peveragno

il 14 e il 15 giugno alle 21.30

 

Il monumento dedicato a Pietro Toselli, sulla piazza del paese ha incuriosito alcuni cittadini di Peveragno e la Compagnia del Birùn. Questa è stata l’idea di partenza per approfondire   pagine di Storia d’Italia su cui non è ancora stata scritta la parola “fine”.  Una di queste è quella del colonialismo Italiano in Eritrea e in Etiopia. Sono pagine dimenticate, relegate all’oblio.

Grazie al libro del professore Romain Raniero 'Pietro Toselli, un peveragnese nella storia' edito dal Comune di Peveragno alcuni anni or sono, è iniziato un lungo e accurato lavoro di ricerca su un periodo triste e semisconosciuto della nostra storia nazionale e umana: il colonialismo italiano in Africa.

La lettura e la ricerca per costruire lo spettacolo si è nutrita delle pubblicazioni di Angelo Del Boca, il primo italiano ad essersi occupato della ricostruzione critica e sistematica della storia politico-militare dell'espansione italiana in Africa orientale e in Libia, e il primo storico ad avere denunciato i crimini di guerra compiuti dalle truppe italiane durante il colonialismo.

La Colonia. l’Africa Italiana. Chi si ricorda più di quelle vicende gloriose e sanguinarie, di eroi e di genocidi, di dibattiti infuocati e di canzoni?

La figura di Pietro Toselli (maggiore pluridecorato che partecipò alle guerre di conquista dell'Eritrea alla fine dell'800 e nostro concittadino) e le lettere che scrisse al fratello durante la campagna militare ci danno la possibilità di far conoscere queste vicende storiche sotto un profilo umano ed emotivo. È stato interessante scoprire, durante le ricerche per l’allestimento dello spettacolo, come questo sentire e questa necessità di avvicinarsi alla comprensione del fenomeno sia comune e in aumento anche in altre nazioni ed in altre culture tanto che si arriva a parlare di un processo di 'decolonizzazione mentale' in corso nelle popolazioni che l'hanno subita o la subiscono. Molti sono i libri scritti dalle nuove generazioni che riportano i ricordi dei loro avi colonizzati nel corso dell’800-‘900 e su cui ci siamo documentati, scoprendo aspetti della vita delle persone comuni che non vengono riportate sui libri di storia, anche se sono loro che fanno andare avanti il mondo.

Un trait d’union con il lavoro fatto per l’allestimento dello spettacolo ‘Alpino Andrea’ narrando le storie di uomini e donne sconosciuti alla Storia con la S maiuscola, ma che vissero e patirono la seconda guerra mondiale.

 

Come sarebbe potuto essere e come potrebbe essere la convivenza tra gli esseri umani sul nostro pianeta se si agisse nel rispetto della terra e dei suoi abitanti senza distinzioni di razza, cultura o religione?

Come sarebbe vivere in un mondo in cui le differenze diventano sinergia, ricchezza per tutti?

Un’idea che in embrione era alla base del pensiero di Pietro Toselli, benchémilitare, propenso a una colonizzazione di popolamento e non di aggressione. Un’idea soffocata dalla guerra di cieca conquista prima e sepolta dalla retorica fascista anni dopo, come sepolta e semisconosciuta è rimasta la nostra storia di colonizzazione. Una storia che va riscoperta per poterci fare i conti e capire molti fenomeni storici e sociali di oggi, evitando di lasciarsi fuorviare dai pregiudizi e dai luoghi comuni, frutto dell’ignoranza e delle strumentalizzazioni.

Vista la natura del messaggio che lo spettacolo intende promuovere abbiamo richiesto la collaborazione dell’associazione Almateatro di Torino che vanta una lunga e seria esperienza nel campo teatrale e sul tema dell'emigrazione e dell'Amministrazione comunale di Peveragno, il paese natale del maggiore Toselli, sul cui territorio gli sono stati dedicati un monumento e un museo.

 

Lo spettacolo è a ingresso libero e gratuito (fino ad esaurimento dei posti) e verrà replicato il 21 luglio a Cuneo ospite del Festival Zoè in città. (Info al 334.8966480)

Attività

L'Associazione promuove e propone a Peveragno una serie di attività che sviluppano le linee – guida statutarie articolandosi nei filoni:
Assaggi,
Passioni,
Archivi dell'Ovest,
Produzioni.

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Sulla Via Francigena con la Compagnia del Birùn

Dal 2015 camminiamo sulla Via Francigena, in questa pagina

potete trovare gli articoli e le immagini relativi all'attività.

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Assaggi

Rassegna annuale di spettacoli e concerti che, giocando sul titolo, permette di divulgare sia i risultati dei corsi e delle ricerche, i Saggi, sia di promuovere opere, temi e talenti funzionali o connessi ai progetti teatrali. Solitamente la Rassegna Assaggi ha luogo nel periodo da Aprile a Dicembre.

Archivio Assaggi per anno:

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Passioni

È una vetrina ideale che offre visibilità a quelle attività che singoli o gruppi esercitano con entusiasmo investendo tempo, energia, denaro ecc... per puro interesse : quello in cui realizzano se stessi attraverso la loro "passione".
La vetrina è la Biblioteca Civica di Peveragno sede di incontri, conferenze, proiezioni e mostre, senza dimenticare le feste e le animazioni di strada.


Archivio Passioni dal 1994

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Archivi dell'Ovest

ovvero "impara l'arte..."
Obbiettivo del filone è quello di costruire sul territorio riserve di conoscenze e competenze stimolando gli interessi e le doti dei singoli con corsi e laboratori di teatro, danza e discipline artistiche, con promozione di ricerche studi e riscoperte del patrimonio culturale.


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Produzioni

Fulcro e frutto di progetti culturali di ampio respiro, gli spettacoli prodotti della Compagnia del Birùn sono volano trainante per le migliori energie creative disponibili.
“Impariamo da tutti, non copiamo da nessuno” è la filosofia che la Compagnia ha tradotto in stile.


Vai alla pagina della Produzioni

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Notizie e Novità

Per i Soci e per coloro che vogliono approfondire la conoscenza, o semplicemente per saperne di più...

Leggi le ultime notizie e le novità inerenti la Compagnia

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Archivio

Comunicazioni ai Soci, relazioni annuali, un archivio documentale delle attività della Compagnia del Birùn.

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Contatti
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Compagnia
del Birùn

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